Representamen

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Nel 1922 Edward Gordon Craig, uno dei rinnovatori del teatro del Novecento, scriveva: “Il punto di partenza teorico, è che nell’edificio teatrale c’è sempre inscritta una ben precisa idea di teatro, della quale l’edificio non è che la sedimentazione architettonica. [...] La ragione principale del sostanziale fallimento che ci attende è che la contemporaneità, il Novecento, non possiede una idea di teatro, o almeno non possiede un’idea di teatro dominante, codificabile quindi in una tipologia spaziale, come invece avveniva per le epoche passate”.

E ancóra, negli anni ‘60, Josef Svoboda aveva modo di dire in un seminario pubblico: “Io sostengo sempre del resto che, per recitare, un ampio fienile è meglio di qualsiasi teatro cosiddetto moderno”.

Una millenaria tradizione architettonica, peculiare della cultura occidentale, in cui la società si è sempre riflessa nello splendore degli edifici per lo spettacolo, macchine sontuose in grado di unire fasto decorativo a un sofisticato livello tecnologico, sembra oggigiorno rivelarsi insufficiente, a fronte di radicali cambiamenti in atto, non solo a livello sociale, ma anche drammaturgico.

La società attuale ha ancóra bisogno di teatro? E di quale tipo di teatro? Riesce a identificarsi in un genere drammaturgico che un giorno si possa inequivocabilmente classificare come proprio del Novecento appena conclusosi? Oppure oggi non riconosciamo alcun tipo di teatro, molto semplicemente per la ragione che la nostra società, nel mezzo dei processi di globalizzazione che la travolgono come un fiume in piena, vive immersa in un processo di spettacolarizzazione diffuso?

SULL'AUTORE

Santi Centineo(Palermo, 1972) è Dottore di Ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento presso il Politecnico di Milano sotto la tutorship di Andrea Branzi. Specializzatosi al Teatro alla Scala di Milano in Scenografia, intraprende parallelamente l’attività di ricerca e di docenza, affiancando un’intensa attività professionale nel settore della scenografia che lo vede impegnato nei maggiori teatri italiani e stranieri, con vasto consenso e riconoscimenti in campo nazionale e internazionale. Autore di numerosi scritti sui temi dell’Architettura degli interni e dell’Allestimento, è ricercatore in Architettura degli Interni e Allestimento, presso il Politecnico di Bari, dove insegna Interior Design nel Corso di Laurea Magistrale in Industrial Design.

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Scheda Tecnica

Autore: Santi Centineo

Titolo: Representamen; musica, architettura degli interni, società

Collana: Fuori collana

Formato: 17 x 24 cm

Pagine: 208

Prezzo: € 28,00

ISBN: 979-12-80198-05-1

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