Tubercolosi a Palermo. La storia, i luoghi, i personaggi
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Cosa lega, nella millenaria storia della città di Palermo, personaggi come Enrico Albanese, amico diletto e medico di fiducia di Garibaldi, Vincenzo Cervello, tisiologo filantropo creatore del secondo sanatorio popolare italiano, Ignazio Florio jr., ultimo esponente di una celebre dinastia imprenditoriale, e sua sorella Giulia, principessa di Trabia, Maurizio Ascoli, eroe di guerra e gloria dell’arte medica, estromesso dall’Università in quanto ebreo? Cosa unisce, nella liturgia delle inaugurazioni ufficiali e delle visite di Stato della prima metà del XX secolo, Vittorio Emanuele III e la regina Elena, il duce del fascismo Benito Mussolini e i principi di Piemonte Umberto e Maria José di Savoia, ultimi sovrani del Regno d’Italia? Cosa spinse la zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova ad approdare a Palermo per un lungo soggiorno di cura accompagnata dal marito Nicola I, zar di tutte le Russie? Cosa accomuna Giacomo Leopardi e Amedeo Modigliani, Niccolò Paganini e Molière, Nino Manfredi e papa Francesco? La risposta a tutte queste domande è una sola: la tubercolosi. Definita anche “peste bianca”, “tisi”, “tabe polmonare”, “fillossera della vita umana”, flagello dell’umanità sin dalla notte dei tempi, la tubercolosi ha ucciso più di qualsiasi altra malattia infettiva e ancor oggi, a oltre ottant’anni dalla scoperta del primo antibiotico efficace, rappresenta la decima causa di morte nel mondo. Questo libro, scritto da un docente universitario di Pneumologia in pensione, non intende essere l’ennesimo testo di medicina, quanto piuttosto rappresentare l’occasione per raccontare brevemente la storia di questa devastante malattia e per percorrere, accanto ad alcuni dei suoi figli più illustri, pochi passi nella lunga e affascinante storia di Palermo e della Sicilia.
Sull'autore
SCHEDA TECNICA
Anno: 2025
Formato: 17 x 24 cm