Inviare il proprio romanzo a una casa editrice fa sempre molta paura: chissà se piacerà, se lo capiranno, cosa ne penseranno.
Quando le cose non vanno come sperato e la proposta non viene accettata, di solito si riceve una risposta secca come: non è in linea col resto del catalogo.
È quindi assolutamente normale che un autore si chieda cosa significhi questa dicitura e cosa c'è di preciso che non va nel suo testo, magari cercando di mettersi in contatto con la redazione per conoscere i motivi della bocciatura.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, o non si riceve risposta o si ottiene un commento ulteriormente vago da chi si occupa di interfacciarsi col pubblico.
Prima di arrabbiarsi e di tacciare di superficialità le professionalità coinvolte, è importante sapere come avviene la valutazione editoriale.
Ogni giorno in una casa editrice arriva una quantità compresa tra la decina e il centinaio di proposte, a seconda delle sue dimensioni.
Non tutte possono permettersi una persona addetta al filtraggio e quindi ci sono dei criteri che permettono alla redazione di fare una scrematura iniziale.
Per esempio, una proposta con biografia o sinossi sgrammaticate o scritte in maniera oscura verrà immediatamente scartata: la valutazione infatti non si ferma solo al libro – che, comunque, se queste sono le premesse, è verosimile non sia un capolavoro – ma anche alla capacità dell'autore di leggere le istruzioni contenute nelle norme editoriali, per poi seguire quelle più complesse in fase di editing.
Altri motivi per un no deciso possono essere:
Se uno di questi aspetti è presente in maniera evidente, di solito la lettura si conclude immediatamente e questo per la quantità di lavoro che richiedono alla casa editrice, i cui editor devono migliorare la materia prima e non impiegare mesi a costruirla di sana pianta.
In alcuni casi, qualcuno potrebbe segnalarvi uno o più di questi aspetti, ma difficilmente una casa editrice, considerati i tempi frenetici e le scadenze giornaliere, spenderà tempo e risorse ad argomentarvi in maniera approfondita i pro e i contro del vostro romanzo. Il punto fondamentale è infatti che così com'è non va bene.
Ma quindi cosa deve fare un autore o un'autrice per avere un parere sul proprio romanzo?
Rivolgersi a un editor esterno, un professionista della scrittura
che, dietro compenso,
fornirà una scheda di lettura
comprensiva di: punti di forza, punti di debolezza, cosa migliorare in termini di struttura, ambientazione, personaggi, stile. L'autore deciderà poi se proseguire un lavoro di editing personalizzato in modo da presentare alla casa editrice un prodotto il più possibile definito.
In conclusione, state tranquilli: se l'opera è valida, troverà certamente il suo posto nel mondo. Da parte vostra, però, è necessario fare tutto il possibile perché si presenti al meglio delle sue potenzialità.
Se pensi che la tua proposta sia pronta per la nostra valutazione, inviacela tramite la sezione pubblica con noi del sito.
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