Akragas / Agrigento. Una capitale, 25 secoli
Disponibile dal 27 giugno
Kalós, rivista di arti e culture
Se Akragas appartiene alla favola di una età dell’oro e a «leggende che – come scriveva Walter Pater a proposito delle città antiche – non saranno facilmente dimenticate, per prosaico che possa diventare il mondo», Agrigento con le sue stratificazioni e “ri-scritture” esprime oggi la pluralità di tante contemporaneità: è una città con numerose rifondazioni che contiene tante altre città delle quali il tempo offre differenti declinazioni. Di esse danno testimonianza Empedocle e Pirandello, libri e opere, assetti urbani e monumenti, dall’epoca greca ai vari periodi storici vissuti dalla città consolidatasi sulla “collina”, fino alla modernità. Eppure, Akragas /Agrigento è uno spazio unitario – e unico – anche se vive sul proprio corpo tutte le modificazioni e perfino le distorsioni causate dagli uomini e dal tempo: all’ordine dell’insediamento antico e alla bellezza del paesaggio della Valle dei Templi – in cui ogni giorno si rinnova il romantico legame tra natura e architettura che ha affascinato la cultura storica – affianca il caos dell’attuale città dispersa che mostra i segni della crescita incoerente e incontrollata, della speculazione edilizia e del mal governo. Agrigento è, allora, mito dell’antico e rappresentazione della crisi della modernità, suolo sacro e luogo profanato; prospetticamente resta campo aperto alla conoscenza (continuamente disponibile a nuove scoperte) e territorio che deve utilizzare le contraddizioni come elementi per aprire a nuove visioni.
SUL CURATORE
SCHEDA TECNICA
Formato 16 x 24 cm